Chiesa S.Maria Maggiore

Consolidamento e Restauro architettonico della Chiesa S.Maria Maggiore in S.Maria C.V. (CE)

Attualmente, la Chiesa di S. Maria Maggiore, cattedrale, conserva l’impianto settecentesco per quanto attiene la navata centrale e le prime due adiacenti. Vi sono due scuole di pensiero, una tesa a identificare il manufatto come una chiesa costantiniana, quindi di fondazione IV secolo, un’altra tesa invece a stabilirne la fondazione intorno al secolo XI – XII. L’intervento più invasivo è stato senza dubbio quello del 1754 dettato dalla necessità di consolidare la struttura.
L’intervento settecentesco ha senza dubbio alterato o modificato l’equilibrio ed il modello statico del manufatto. E’ da ritenere che l ’ intervento settecentesco, probabilmente, era teso ad alleggerire la struttura trasferendo i carichi ai pilastri in tufo, volendo anche rendere solidale la muratura nuova con quel la esistente. La filosofia dell’intervento è volta a migliorare la funzione statica degli elementi lapidei, quali capitelli e colonne, evitando interventi invasivi o peggiorativi, anche in considerazione della continua ricerca di gradi di libertà statica del manufatto. Il consolidamento statico delle colonne è perseguito con puntuali interventi preceduti dallo studio specifico del manufatto singolo. Si è anche progettato il restauro dell’organo a canne presente nella parte presbiterale, e degli stalli lignei.

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